di Massimo Balestri, Direttore Generale Theras Lifetech, per Il Sole 24 Ore
Nel settore delle tecnologie biomedicali, la distanza tra l’innovazione disponibile e quella effettivamente adottata dal sistema sanitario è un importante elemento di limitazione. Chi opera in questo ambito sa bene che una delle sfide principali è proprio tentare di colmare questo divario, individuando, sviluppando e rendendo accessibili soluzioni avanzate per la gestione di patologie croniche come diabete, obesità e dolore cronico. Perché le tecnologie esistono, sono consolidate, e consentono un trattamento personalizzato che è la chiave di volta per attivare cambiamenti comportamentali e ottimizzarne l’utilizzo.
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